Con le giornate lunghe e calde di luglio nell’orto iniziano a maturare i cetrioli (Cucumis sativus).
Se abbiamo scelto una varietà a frutto piccolo, di quelle che poi si conservano in agrodolce, ricordiamoci di raccoglierli giornalmente in modo che arrivino sempre freschi in cucina. Se invece abbiamo optato per le varietà più comuni e non ibride, possiamo aspettare che crescano fino a quando sono belli sodi e della lunghezza prevista. A quel punto sono pronti per essere raccolti e utilizzati nelle insalate insieme a lattughe e pomodori, oppure per preparare la salsa tzatziki. Se amiamo i cetrioli ricordiamoci di lasciare sulla pianta almeno un esemplare in modo da poter consevare i semi.
Il procedimento è semplice: lasciamo maturare completamente un cetriolo fino a quando assumerà un colore giallo, simile a quello delle zucche. Quando sarà ben maturo, ma non flaccido (attenzione a non farlo marcire!), va raccolto. Per togliere i semi bisogna tagliarlo con un coltello e levare con le mani tutti i semi contenuti all’interno, per poi sciacquali bene sotto l’acqua del rubinetto, usando un colino. Quando i semi saranno ben puliti dalla polpa vanno messi ad asciugare su un canovaccio o su uno scottex per qualche giorno e appena saranno asciutti si ripongono in sacchetti di carta.