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“I GIARDINI DELLA MERAVIGLIA”: DIECI ANNI (QUASI) DI ORTO IN UN EBOOK

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Tutti i viaggi finiscono ed è allora che vorremmo fare qualcosa per ricordare il senso di quel cammino fatto, poca o tanta che sia stata la strada.
Nei quasi dieci che ho trascorso alla scuola media Venturelli di Gussago, in provincia di Brescia, ho tenuto laboratori di orto per le classi prime: centinaia gli allievi che si sono avvicinati al verde con il mio “Per un mondo più accOrto”, di cui ho ancora avuto modo di parlare su questo sito. Tutti i viaggi giungono al termine, come detto, e quindi ho deciso di dare un senso a tutti quei visi che si sono meravigliati davanti ad una piantina che germogliava o ad un lombrico che faceva capolino dalle zolle. Ho raccolto le mie esperienze in un volume che ho titolato “I giardini della meraviglia”, dove ho inserito consigli per insegnanti che si vogliono avvicinare all’esperienza dell’orto didattico, spunti e tempi per gestire l’attività sul campo ed infine un’appendice con la storia del giardinaggio scolastico. Al momento il testo è disponibile sull’App store. Piantare un pomodoro o una zucchina è sicuramente entusiasmante ma subito dopo partono una serie di dubbi che, se non gestiti, stroncano i neofiti: chi va ad innaffiare l’orto d’estate, il nonno giardiniere è utile o no?, cosa metto nella scheda progetto per il dirigente scolastico?, quanto deve durare il mio percorso e per quanti alunni? Al momento l’orto scolastico è anche una moda ma come fare per dargli continuità quando all’effetto novità subentrerà la quotidianità? Passione sicuramente ma anche metodo, il mio in questo caso, sperimentato sul campo. L’idea è che anche la lezione nell’orto non si improvvisa se vuole essere veicolo di un’impareggiabile via per apprendere e meravigliarsi, meccanismo primo in chiunque voglia imparare. Un’appendice sulla storia del giardinaggio scolastico ci permette di scoprire che in Europa dal tempo di Comenio, nel Rinascimento, periodicamente l’orto torna alla ribalta. Da Comenio ad Orti di pace che, nel panorama nazionale, grazie a Pia Pera, Nadia Nicoletti ed il compianto Gianfranco Zavalloni ha fatto molto per sostenere quello che è pratica didattica ma allo stesso tempo stile di vita.
Vittorio Nichilo