L’officina verde

LA ROSA “PAPÀ MEILLAND” E NONNO LIBERESO

La rosa rampicante dell’orto che si chiama “Papà Meilland” in questo periodo ha tantissime bacche.
Sono bacche (cinorrodi) belle grosse e spesso gli uccellini ne mangiano dei pezzi.
Con i bambini siamo andati nell’orto e abbiamo raccolto alcune bacche di questa rosa per vedere da vicino come erano fatte.
Abbiamo aperto con un coltellino e dentro la polpa, ben disposti in ordine, c’erano i semi.
Non erano molti, più o meno 4-5 semi per ogni bacca e insieme ai bambini li abbiamo tolti e ripuliti dalla polpa.
Mentre mi accingevo a compiere la semina, mi sono ricordata di una chiacchierata fatta alcuni anni fa con Libereso Guglielmi. Lui mi raccontava di come semina le rose e dei segreti per farle crescere bene.
Libereso mette in “ammollo” nell’olio d’oliva per un giorno o due i semi, prima di metterli in terra, così, a detta sua, si ammorbidiscono e germinano prima.
Allora ci abbiamo provato pure noi. Adesso aspettiamo, chissà quanto ci vorrà per vedere crescere le nuove piantine.
La rosa Papà Meilland è di sicuro una rosa amatissima dai bambini della mia scuola perchè ha un profumo molto forte e decisamente buono!
Quando è in fiore, una sosta con annusatina è sempre gradita ai bambini che ci passano davanti.
E’ proprio vero che la bellezza, quella vera, è fatta di piccoli gesti.
Nadia Nicoletti